Con la risoluzione 55/E del 25/09/2020, l’Agenzia delle Entrate prevede che qualora dei benefit “rispondano a finalità retributiva (ad esempio incentivare la performance del lavoratore o di ben individuati gruppi di lavoratori) il regime di totale o parziale esenzione non può trovare applicazione”.
È da ritenersi, pertanto, che l’erogazione di premi individuali variabili sotto forma di welfare aziendale, non permetta l’accesso alle correlate agevolazioni fiscali e contributive previste dall’art. 51 TUIR.
Sono da considerarsi forme di premialità variabili:
- Il ricorso ad indicatori di risultato riferiti non all’intera Azienda, ma a singoli reparti/uffici, in quanto riducono il numero dei lavoratori coinvolti nella valutazione collettiva;
- Il ricorso a sistemi di distribuzione del premio, maturato collettivamente, che operino dei correttivi (maggiorazioni o diminuzioni in valore assoluto o percentuale) in relazione a:
- partecipazione individuale al lavoro (presenze/assenze);
- alcuni aspetti della prestazione lavorativa (ad esempio polifunzionalità espressa nell’esecuzione delle mansioni, rispetto delle procedure di sicurezza, valutazioni derivate da schede di valutazione etc.).
Indice degli articoli
- Le misure per i fringe benefit 2025 e agevolazioni neoassunti
- Manovra di bilancio 2025
- Spese sostenute dai dipendenti per l’attività sportiva dei figli. Rientra nel rimborso spese?
- Buoni pasto: luci ed ombre
- Che differenza c’è tra il fringe benefit e welfare aziendale?
- Qual è il corretto valore di welfare da assegnare nei piani aziendali?
- Welfare Aziendale in crescita nelle PMI
- Perché conviene il welfare aziendale?
- Chi possono essere i beneficiari del welfare aziendale?
- Novità nella valutazione dei fringe benefit aziendali
- Prestiti Aziendali: Rinegoziazione del Mutuo a Tasso Fisso e valore del fringe benefit
- Agenzia delle Entrate: un caffè offerto dal datore di lavoro costituisce reddito!
- Spesa percorso casa-lavoro: welfare aziendale?
- Welfare aziendale e categorie omogenee di dipendenti
- Welfare: Esclusi i trattamenti retributivi variabili individuali
- Mutui e affitti tra i fringe benefit 2024
- Interessi passivi mutuo: tra welfare e detrazione 19%
- Fringe benefit 2024: novità legge di bilancio
Hai trovato interessante questo articolo?
Non sei ancora nostro utente? Prova gratis CreaIlTuoWelfare e potrai creare in autonomia il tuo piano di welfare personalizzato.
Altri articoli di interesse:
- Le misure per i fringe benefit 2025 e agevolazioni neoassunti
- Manovra di bilancio 2025
- Spese sostenute dai dipendenti per l’attività sportiva dei figli. Rientra nel rimborso spese?
- Buoni pasto: luci ed ombre
- Che differenza c’è tra il fringe benefit e welfare aziendale?
- Qual è il corretto valore di welfare da assegnare nei piani aziendali?
- Welfare Aziendale in crescita nelle PMI
- Perché conviene il welfare aziendale?
- Chi possono essere i beneficiari del welfare aziendale?
- Novità nella valutazione dei fringe benefit aziendali
- Prestiti Aziendali: Rinegoziazione del Mutuo a Tasso Fisso e valore del fringe benefit
- Agenzia delle Entrate: un caffè offerto dal datore di lavoro costituisce reddito!
- Spesa percorso casa-lavoro: welfare aziendale?
- Welfare aziendale e categorie omogenee di dipendenti
- Welfare: Esclusi i trattamenti retributivi variabili individuali